lunedì 7 marzo 2011

Cosa significa essere incoronata scrittrice a 16 anni

I sogni arrivano quando meno te lo aspetti, e dove ti portano lo sanno solo loro.
Il mio è un sogno che tengo nel cassetto da quando avevo quattro anni e che a sedici sono riuscita a tirar fuori. Sì, perché proprio non ce la faceva più – il mio sogno – a starsene stretto stretto dentro un cassetto impolverato, così ha deciso di saltar fuori, sconvolgendo la mia vita da comune adolescente.
Un giorno, tra la noia di una lezione di matematica, chiesi al prof. di uscire a prendere un po’ d’aria, non sapendo che quel giorno la mia vita sarebbe cambiata. Feci un giro in cortile, poi tornai in classe, ma proprio mentre stavo per girare l’angolo un manifesto attirò la mia attenzione: “XV edizione del Premio Cimitile – Bando di partecipazione”. Mi avvicinai ed appresi che si trattava di una rassegna di romanzi editi ed inediti, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. “Ma sì – mi dissi – voglio fare della scrittura la mia vita, perché non tentare?”. E fu così che il 20 novembre 2009 decisi che avrei scritto un romanzo.
Scrivere è sempre stata la mia passione, ma fino ad allora avevo scritto solo poesie e piccoli racconti, non mi ero mai spinta oltre, ma perché non provare? Bisogna sempre provare, altrimenti non cambierà mai niente! “Devo scrivere qualcosa di forte – pensai – non la solita storia d’amore sdolcinata, qualcosa di diverso, qualcosa che convinca i giudici, io questo concorso devo vincerlo!”.
Scelto l’argomento (abbastanza forte direi: il condizionamento culturale di un piccolo paesino che costringe una ragazza non sposata ad abortire, prima che la voce si sparga in paese) mi affrettai a scrivere, tralasciando qualsiasi altro impegno, poiché la data ultima per la consegna degli elaborati si faceva sempre più vicina, ed io dovevo inseguire il mio sogno: il 20 gennaio avrei dovuto consegnare, quindi avevo soltanto due mesi per scrivere un romanzo abbastanza forte da meritare la vittoria.
L’emozione più bella fu quanto, appena un mese dopo, ricevetti una telefonata: “Lei è Rita Ruccione?” mi chiese il presidente della Fondazione Premio Cimitile Dott. Felice Napolitano.“Sì” risposi. “Ho una bellissima notizia per lei, la sua opera Io ti ho scelto è l’opera vincitrice del Premio Cimitile 2010”.
Dopo i primi minuti passati nell’incredulità, realizzai che ce l’avevo fatta: avevo vinto il Cimitile e la mia opera sarebbe stata pubblicata e divulgata su tutto il territorio nazionale.
La serata di premiazione si svolse a Cimitile (NA) in una sera di metà Giugno. durante il corso della quale fui incoronata scrittrice, con tanto di corona di alloro, ed adesso risulto essere la più giovane vincitrice del premio, accanto a nomi come Emilio Fede, Maria Rita Parsi, Roberto Giacobbo e Federico Moccia.
Quello che mi sento di dire ai miei coetanei è: “Sognate, ragazzi, credete in voi stessi!”.
Il bello di quando sei giovane è che puoi sognare e realizzare i tuoi sogni.
Il brutto di quando realizzi un sogno è che poi nemmeno tu ci credi!

Rita Ruccione

Autore:  Ruccione Rita
Editore:  Guida
Collana:  Orizzonti
ISBN: 8860425182
ISBN-13: 9788860425188
Data pubbl.: 2010